Programma

Voices of the spirit

PASTORALE LUCANA le fonti arcaiche del sacro

La cultura lucana, a differenza di altre aree italiane, è prodiga di realtà etnomusicali poco conosciute o del tutto ignote. L’arpa di Viggiano, la sampogna di canna, la chitarra battente, il ballo con la falce, il ballo con la croccia, la tarantella con la cinta: società matriarcali, balli in chiesa, forme particolari di ritualità religiosa popolare e altro, ricompensano le fatiche volontarie e gli entusiasmi di chiunque si adoperi nella ricerca delle tradizioni di questa regione. La particolarità della proposta progettuale nasce dall’idea, ardita ma certamente affascinante, di avvicinare e mescolare i timbri degli strumenti tradizionali con quelli della musica colta, in particolare gli strumenti ad arco. Un connubio del tutto nuovo e mai sperimentato, realizzando un’offerta artistica e culturale dove il contemporaneo si fonde con le antiche radici e la musica d’arte si fa ancella della tradizione. Il progetto sviluppa un festival europeo di oltre 50 eventi artistici da svolgere nei luoghi di potente suggestione spirituale a Matera quali le chiese rupestri e la gravina e nel territorio della Murgia materana oltre che nei siti sacri rupestri della Basilicata combinando stili e linguaggi, spiritualità arcaica e popolare.  Le risorse umane per la realizzazione dei programmi musicali e degli eventi saranno selezionate e coordinate tra i giovani lucani in possesso di competenze specifiche affiancati a giovani europei che potranno esprimere talento ed esperienza mescolando linguaggi e stili coerentemente con la proposta. Il progetto prevede, in conclusione, la commissione di 5 opere musicali contemporanee e sperimentali attraverso un bando europeo destinato a giovani compositori. Il bando fornirà indicazioni stilistiche di massima e relative all’organico da utilizzare lasciando libera interpretazione agli autori di produrre nuova cultura sulle tematiche sopra indicate. Proprio nella scelta organologica degli strumenti della tradizione mescolati a quelli classici, alla musica elettronica ed infine alla voce, sarà compiuta l’indicazione stilistica che il progetto Voice of the Spirits identifica nel riferimento di Valya Balkanska coniugato con il potente potenziale emozionale della tradizione lucana. La realizzazione delle nuove opere sarà articolata all’interno di un percorso formativo di eccellenza da destinare ai migliori giovani musicisti europei opportunamente selezionati sul modello dell’Accademia Mahler (nel background di AMB). Il corso si svolgerà a Matera e sarà finalizzato alla realizzazione degli allestimenti che saranno circuitati all’interno del tessuto regionale e verso i grandi circuiti europei di distribuzione.

La Basilicata raccoglie come in uno scrigno memorie di una arcaicità sorprendente, grazie alla sua cultura agropastorale tenacemente conservativa e racconta la sua storia anche attraverso la musica tradizionale che, con la sua ricca organologia, ne costituisce la sua affabulazione sonora, la sua mitologia comunitaria. Ma essa diventa strumento di una narrazione del contemporaneo che attraverso il linguaggio musicale di oggi, ispirandosi al fascino ancestrale di Matera e alle misteriose immensità dell’Universo, lancia lo sguardo da un lontano passato e ai futuri possibili.
Il progetto garantisce accessibilità e fruibilità da parte di tutti, mettendo in rete e rendendo accessibili tutte le azioni del programma senza costi/barriere. Rimozione del pregiudizio culturale nei confronti dei “Sud” e apertura ai nuovi linguaggi della creatività sono gli elementi che contribuiscono alla strategia di Matera/Basilicata: piattaforma del sistema culturale del Sud Europa.

In una fase storica come quella attuale segnata da una significativa crisi fra “civiltà materiale” e natura, Matera e la Basilicata si propongono come un laboratorio attraverso il quale i cittadini europei potranno riconsiderare il valore di ciò che è andato perduto, in un recupero delle antiche tradizioni musicali con i loro arcaici strumenti, che ” parlano” però il linguaggio contemporaneo delle nuove opere. La musica contemporanea crea un collante fra passato e futuro e diviene valore spiritualmente universale, canto che va inteso come Voice of the Spirit. La suggestione particolare dei siti che ospiteranno le performance sarà in grado anche di richiamare esperienze oramai rare, quali il buio, il silenzio, la solitudine, la lontananza, tutte caratteristiche tipiche di una dimensione arcaico-agreste e al tempo stesso delle profondità dell’universo e dei suoi mondi possibili.

Il progetto è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e Ateneo Musica Basilicata